Il ruolo della scuola è anche quello di far vivere da vicino gli eventi commemorativi di carattere nazionale che tengono viva la memoria storica del nostro paese e che ci ricordano l’importanza di attività mirate alla salvaguardia e alla sicurezza del nostro vivere quotidiano. Per tale motivo i ragazzi della 2E, accompagnati dai loro insegnanti, in rappresentanza dell’intero Istituto Pastonchi, hanno preso parte alla ricorrenza della festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate accettando l’invito del provveditore agli studi di Imperia, Roberto Campagna. L’Italia il 4 novembre ricorda, commemorando i suoi Caduti, l’Armistizio di Villa Giusti (entrato in vigore il 4 novembre 1918) che consentì agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste, e portare a compimento il processo di unificazione nazionale iniziato in epoca risorgimentale.
L’evento è stato celebrato a Imperia, in Piazza della Vittoria, lunedì 4 novembre alle ore 10.30, alla presenza delle istituzioni, delle amministrazioni comunali e della provincia. Si sono svolti l’alzabandiera, la deposizione della corona d’alloro al monumento in onore dei caduti in guerra, il saluto del Prefetto Valerio Massimo Romeo, la lettura del “Bollettino della Vittoria” e dei messaggi del Capo dello Stato e del Ministro della Difesa.
Nella piazza erano schierati i reparti dell’Esercito Italiano, della Capitaneria di Porto, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria e le Rappresentanze non in armi dei Vigili del Fuoco, della Polizia Municipale, della Croce Rossa Italiana e dei Volontari della Protezione Civile. Il 4 novembre non solo celebra l’Unità nazionale, ma anche il ruolo fondamentale delle Forze armate nella difesa della Patria e nella sicurezza internazionale, nella protezione civile, nel soccorso in caso di calamità naturali, negli interventi umanitari,
nelle missioni di pace, nella lotta al terrorismo e nell’assistenza ai rifugiati.
I ragazzi hanno partecipato composti alla manifestazione, hanno cantato l’Inno Italiano tenendo in mano fieri la bandiera del nostro Istituto.
La cerimonia è poi terminata con l’orazione ufficiale curata dal presidente del Tribunale di Imperia Edoardo Bracco.
Eccone alcune parti:
«Oggi, 4 novembre, ricorre il 106esimo anniversario della vittoria del primo conflitto mondiale, ma non siamo qui riuniti per celebrare quella vittoria. Papa Francesco, in occasione dell’Angelus di appena tre giorni fa, soffermatosi a riflettere sui conflitti che flagellano diverse parti del mondo, ha detto che la guerra è sempre una sconfitta. Oggi,
nell’Italia unita, siamo qui per rendere omaggio ai caduti di tutte le guerre e alle forze armate».
«Un’intera generazione di giovani scomparve, oltre 600mila, in tanti tornarono a casa mutilati, feriti e spesso con disturbi psichici. Fu una tragedia, qualsiasi guerra lo è perché portatrice di lutti, dolore e devastazioni. Fu il sacrificio di un popolo intero. L’Italia divenne unita anche grazie al loro sacrificio estremo. Il pensiero si estende a chi, in questi decenni, ha perso la vita in missioni internazionali all’estero, come 38 italiani caduti in Iraq, i 53 in Afghanistan, 19 Nassiria e tanti altri ancora. Onoriamo la memoria di quei militari e attribuiamo il massimo significato al loro sacrificio che per noi deve essere uno stimolo per adempiere ai nostri doveri. Questi ideali di senso di appartenenza allo Stato, 30 anni dopo, trovarono piena attuazione nella Costituzione Repubblicana, che suggellò i diritti fondamentali dei cittadini ».
Infine alcuni stralci del messaggio de Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, inviato al ministro della Difesa, Guido Crosetto:
« Il 4 Novembre celebra l’Unità Nazionale e onora le Forze Armate…. Una data che evoca avvenimenti lontani, guerre e combattimenti sanguinosi che portarono devastazioni e ferite nella società del tempo. Oggi, la Repubblica guarda con rispetto e devozione al percorso che, dal Risorgimento alla Prima guerra mondiale, alla Liberazione, alla scelta della solidarietà europea e atlantica, ha saputo costruire un Paese coeso, unito, portatore di valori di pace nella comunità internazionale».
«Le nostre Forze Armate continuano a operare in terre lontane in numerose missioni, sottolineando con il loro impegno la vocazione del nostro Paese a coltivare e preservare il rispetto del diritto internazionale……un particolare pensiero ai nostri militari schierati in Medio Oriente dove, per mandato delle Nazioni Unite e nell’ambito di missioni bilaterali, continuano ad assicurare il proprio contributo per il mantenimento della pace, alleviando le sofferenze della popolazione inerme in una situazione umanitaria drammatica, promuovendo il rispetto del diritto internazionale umanitario ».
«In questa giornata, il più riconoscente e commosso pensiero va a coloro che sono caduti, sacrificando le loro vite per l’Italia. La loro memoria suona esortazione alla coscienza
civile del Paese, specie alle giovani generazioni, affinché sappiano percorrere la strada dell’impegno per la difesa dei valori della Costituzione ».
« Soldati, marinai, avieri, carabinieri, finanzieri e personale civile della Difesa, il vostro servizio alla Repubblica, alla quale avete giurato fedeltà, merita il plauso e la riconoscenza dei nostri concittadini. Viva le Forze Armate, viva l’Italia ».
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